La natura, l'ambiente e la salute: le nuove sfide sociali
Sappiamo che la relazione tra ambiente e salute è un tema complesso e con molteplici punti d'osservazione. Al momento, nonostante sia provato che il rapporto con l’ambiente è una delle determinanti fondamentali per lo stato di salute della popolazione umana, non è facile offrire una visione d’insieme condivisa.
La Somsi propone 4 incontri per iniziare ad esplorarne i contenuti e declinarne la complessità: i venerdì di maggio alle ore 19.00 nel salone sociale.
4 maggio: La regione FVG. Compendio di biodiversità
Francesco Boscutti e Valentino Casolo
Università degli Studi di Udine - Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali
La potenziale variabilità di forme e funzioni degli organismi viventi e degli ecosistemi non è distribuita uniformemente sulla Terra, ma è conseguenza delle vicende geologiche e biologiche del passato, nonché della variabilità ecologica attuale. Fra i territori che maggiormente concentrano ricchezza di forme di vita, che oggi sono chiamati “hot spot” di biodiversità, regioni geografiche con una significativa riserva di biodiversità, rientra anche il Friuli Venezia Giulia, che nella sua piccola superficie ospita circa 26.000 diversi organismi viventi, escludendo i microrganismi. Un territorio unico in cui la Natura manifesta la sua massima espressività.
11 maggio: L'ambiente: la sfida dell'Antropocene, la nostra Epoca geologica
Angelo Vianello
Professore emerito, Università di Udine - Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali
La storia della Terra, negli ultimi 500 milioni di anni, è stata interessata da ben cinque grandi estinzioni di massa, causate da catastrofi ambientali. Una di queste alla fine del Permiano, 248 milioni di anni fa, sembra abbia comportato l’estinzione di circa il 95% delle forme viventi. Attualmente, secondo diversi autorevoli studiosi, è in atto la sesta estinzione che, a differenza delle prime, appare causata dall’uomo. Lo sfruttamento indiscriminato delle limitate risorse naturali e l’utilizzo di processi produttivi e di prodotti ad alto impatto ambientale, hanno innescato delle distruzioni e delle degradazioni che non hanno risparmiato alcuna componente della biosfera.
18 maggio: Ambiente, api e uomo: una ghirlanda strettamente intrecciata
Francesco Nazzi
Professore associato di entomologia generale e applicata, Università di Udine - Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali
Le api dipendono strettamente dall’ambiente, in quanto ricavano dalle piante il proprio nutrimento. Anche l’ambiente dipende in una certa misura dalle api, dato che la riproduzione di molte specie vegetali dipende da questi insetti. A sua volta, l’uomo dipende dalle api, che concorrono all’impollinazione di tre quarti delle colture agrarie importanti per la sua alimentazione. Inoltre, l’uomo può esporre questi insetti a rischi letali, inquinando il loro ambiente di vita. Insomma, i destini di api, ambiente e uomo sono strettamente intrecciati come i rami di una ghirlanda la cui conservazione sfida la nostra capacità di comprensione e d’intervento.
25 maggio: Inquinamento ambientale e saluta umana
Eugenia Dogliotti
Direttore del Dipartimento di Ambiente e Salute - Istituto Superiore di Sanità, Roma
La salute, come definita dall’OMS, è uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale e non è una semplice assenza dello stato di malattia o di infermità. Tutti gli stimoli fisici, chimici biologici e psicosociali ai quali siamo esposti nel nostro ambiente di vita possono avere un impatto sul nostro stato di salute. Da stime dell’OMS sappiamo che una su quattro delle cause di morte nel mondo sono dovute a fattori ambientali che contribuiscono anche a un ampio spettro di malattie e di infermità. Se ci poniamo come obiettivo la riduzione dei fattori di rischio ambientali e sociali, è possibile prevenire quasi un quarto del carico globale di malattie.
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